martedì 26 luglio 2011

Resti archeologici della Villa Romana «off limits» ai visitatori, scoppia la polemica

Resti archeologici della Villa Romana «off limits» ai visitatori, scoppia la polemica
LA SICILIA Venerdì 22 Luglio 2011

Ripuliti dalle sterpaglie ma sempre non accessibili al pubblico. Non c'è pace per i resti della Villa Romana. Ma a non aver pace, per questo triste dato di fatto, sono soprattutto coloro i quali vorrebbero visitare questo sito archeologico «off limits» e devono accontentarsi di scrutarli dall'inferriata esterna. «Scusi, per fare il biglietto ed entrare?», lo ha chiesto, qualche giorno fa, un turista proveniente dal nord ad un residente del posto. Da lì, l'imbarazzo dell'avolese, che ha dovuto rispondere: «Spiacente. A dire il vero, non saprei che dirle. Provi a rivolgersi alla Pro Loco». Un episodio emblematico che fa riflettere sull'ennesimo caso di scarsa valorizzazione di uno dei siti archeologici prospicienti il Mar Jonio. Che le sorti di questa Villa, risalente al II secolo avanti Cristo, siano in balìa di nessuno è un dato di fatto ormai consolidato. Da diversi anni, infatti, il Comune, la Pro Loco e la Soprintendenza sembrano avere qualche intoppo di natura diplomatica sull'argomento. Mentre l'ente locale ha ribadito in più occasioni di non essere nemmeno in possesso delle chiavi del cancello, l'associazione turistico-culturale ha persino inoltrato un'istanza alla Soprintendenza al fine di richiedere l'autorizzazione per gestire il sito. Ma niente sembra esser cambiato. E i cancelli continuano quindi ad esser serrati. L'unico motivo per cui l'inferriata che delimita il sito archeologico ha aperto i battenti, qualche settimana fa, è stato per la bonifica del sito, ormai preda delle sterpaglie. Poi l'oblìo. Nessun cartello che fornisca la ricostruzione storica dello scavo. Soltanto una l'insegna presente: quella che denomina il posto. Quasi nemmeno visibile ai passanti.
E.T.