8 gennaio 49 aC il Senato affida a Pompeo pieni poteri contro Cesare
8 gennaio 49 a.C. il Senato romano conferì a Gneo Pompeo Magno pieni poteri per difendere la Repubblica romana contro Gaio Giulio Cesare, ma è importante notare che tale decisione non fu una dichiarazione di guerra ufficiale contro Cesare.
In quel periodo, Cesare aveva attraversato il fiume Rubicone con le sue truppe, in violazione della legge romana, e si stava avvicinando a Roma. Il Senato romano, guidato da Pompeo, cercò di difendere la Repubblica contro ciò che vedevano come un attacco alla stabilità del governo romano.
Il Senato decise di affidare a Pompeo il comando di tutte le forze militari romane, con il compito di proteggere la Repubblica contro l'avanzata di Cesare. Tuttavia, la decisione del Senato di affidare a Pompeo pieni poteri non fu sufficiente per fermare Cesare, che continuò ad avanzare verso Roma.
L'evento rappresentò un importante punto di svolta nella guerra civile romana, che vide Cesare alla fine prevalere sulla fazione di Pompeo e diventare il dittatore di Roma.