venerdì 3 agosto 2012

Mille anfore del I secolo a.C. Nel sotterraneo antichi resti romani

Mille anfore del I secolo a.C. Nel sotterraneo antichi resti romani
IL TEMPO 03/07/2012


Il mercato di Testaccio custodisce un patrimonio archeologico venuto alla luce proprio durante i lavori per costruire la nuova struttura.

Sopra i banchi, che si estendono su una superficie di 5 mila metri quadri. Sotto la zona archeologica con mille anfore risalenti a un periodo che va dal I secolo a.C. al I secolo d.C. Ieri mattina, al termine dell'inaugurazione, il sindaco Alemanno ha voluto fare un piccolo tour nei sotterranei per vedere in prima persone le meraviglie resuscitate dall'antichità. Al momento questa area non è ancora aperta al pubblico. I lavori di restauro e la creazione di un percorso per i visitatori devono ancora essere portati a termine. Assieme ad Alemanno c'era l'archeologo Renato Sebastiani che ha spiegato: «Durante la realizzazione del nuovo mercato abbiamo ritrovato circa mille anfore da vino e salsa di pesce risalenti al periodo tra il I secolo A.C. e il I secolo D.C.: una sorta di discarica di anfore antiche, ma anche dei magazzini composti da muri di anfore. Il nostro obiettivo è rendere tutta l'area aperta e visitabile e pensiamo di metterci un paio di anni». Si tratta di una sorta di «discarica» di materiale di risulta dell'antico porto di Testaccio. Le anfore, una volta utilizzate per il trasporto marittimo, venivano accantonate e utilizzate per realizzare dei muretti.