Ecco il colosso di Caligola una statua in forma di Zeus
FRANCESCA GIULIANI
MERCOLEDÌ, 13 LUGLIO 2011 la repubblica - Roma
Sul lago di Nemi, il regno dell´imperatore
Perfido e corrotto, l´imperatore aveva una lunga serie di manie di cui lo storico Svetonio riferisce con la consueta dovizia di dettagli. Tra queste, i calzari militari che gli fasciavano spesso i piedi, alternati a certe babbucce di foggia femminile. A quelle scarpe stringate Caligola deve il suo nome, un particolare questo e poi il tratto distintivo che ha reso possibile l´identificazione dell´unica statua romana arrivata fino a noi che lo raffiguri seduto su un trono decorato, potente e solenne come il primo di tutti gli dei, Zeus. È appena tornata alla luce, come si dice, recuperata dalla Guardia di Finanza che l´ha ritrovata nascosta in un camion e scomposta in tre pezzi, coperta da un telo e mista a calcinacci, a un passo dall´essere fatta partire per la Svizzera, destinata al mercato giapponese o russo.
Il ritrovamento pur fortunato della statua di Caligola, annunciato dai vertici della Finanza, Ignazio Gibilaro, comandante provinciale e Massimo Rossi, a capo del gruppo archeologico, è stato il lieto fine di una storia ma poi in parte anche l´inizio di un´altra. Dalla statua, e dall´area da cui proveniva la persona che la stava trasportando, i finanzieri insieme agli archeologi sono arrivati ad individuare un´area sulle rive del lago di Nemi poi scavata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio, luogo di scorribande di quelli che un tempo erano i tombaroli, ora sono veri vandali armati anche di sofisticate tecnologie per trafugare reperti in una zona ancora ricchissima. Gli scavi archeologici sono riusciti a completare il quadro di una zona già ben nota agli studiosi: ne facevano parte un santuario, una grande villa, la residenza estiva con il suo ninfeo a forma di ventaglio, giochi d´acqua e, al centro di una nicchia, la statua. Insomma, un complesso imperiale fastoso ai bordi del lago, regno dell´imperatore che si spostava da una riva all´altra del lago a bordo delle celebri navi andate distrutte nel 1944.
Ora il Caligola come Zeus con i suoi calzari militari sarà restaurato nei laboratori di Palazzo Massimo prima di essere esposto nel Museo delle navi di Nemi, diretto da Giuseppina Ghini. Scomposta, corrosa dall´acidità del terreno, la statua ha comunque molti "simili" conservati e famosi: dal Costantino dei Capitolini allo Zeus Verospi dei Vaticani. Una figura imponente che misura oltre due metri e mezzo d´altezza. Il viso è sfigurato dal tempo, quasi irriconoscibile mentre la seduta imperiale è riccamente decorata. Accanto al cuscino dalle frange pesanti, la decorazione è a metopi o formelle contenenti una "nike" con vaso, una fanciulla fiore e una gorgone che fuoriesce dalle onde.