Roma antica, che passione l´avventura di un archeologo
LUNEDÌ, 07 NOVEMBRE 2011 LA REPUBBLICA - Roma
Coarelli si cimenta in un´opera che offre una visione d´insieme di diversi decenni di studi In questo primo volume, riccamente illustrato, si va dalle origini al III secolo avanti Cristo
PER FILIPPO COARELLI L´ANTICA ROMA - specie quella delle origini - è da sempre il pane quotidiano. Non solo per questione professionale, ma per vera, autentica passione. Non solo perché illustre professore e archeologo di fama, ma perché sentimenti e insegnamenti ricevuti dal maestro Ranuccio Bianchi Bandinelli si sono radicati nel suo Dna e gli alimentano costantemente cuore e cervello. Perciò, Filippo Coarelli si è cimentato nell´affascinante avventura di un´opera - unica nel suo genere - che raccolga in una visione complessiva l´intenso lavoro di ricerca archeologica e storica svolto negli ultimi decenni da studiosi di diversi Paesi.
Ha detto Coarelli in un´intervista: «Molti archeologi dicono che la vecchia archeologia che è storia dell´arte è morta. Morta perché? Prima si cercavano le statue e si buttavano via i cocci, adesso cosa facciamo, teniamo i cocci e buttiamo via le statue? È un falso problema: dipende da cosa ci interessa. Se oggi ci interessano di più i problemi sociali, i problemi economici, che ovviamente non si possono quasi mai risolvere tramite i testi letterari o gli studi storico-artistici, l´archeologia di scavo diventa fondamentale, perché non esistono manuali di economia antica, e quindi i dati storico-economici e sociali li devo indagare con l´archeologia».
In questo primo volume, riccamente illustrato, si va dalle origini al III secolo avanti Cristo. Dalla Roma dei re (con influenze etrusche e greche) fino alla nascita di una cultura artistica riconoscibile come "romana".