Mosaici romani infestati dalle erbacce nel degrado l´area di piazza Vittoria
v.f.
La repubblica - Palermo 13/11/2011
Le tessere scomposte dalla pioggia e dalla vegetazione. L´ultimo intervento nel 2001
Abbandonati alle ortiche. Ecco come si presentano i mosaici dell´area archeologica di Villa Bonanno, a piazza della Vittoria, circondati e infestati da erbacce, trifoglio e vegetazione incolta che rischiano di deturpare questo sito. Riuscire a distinguere in nell´intreccio di piante i mosaici policromi e bicromi, risalenti all´età Severina - primi decenni del terzo secolo dopo Cristo - di cui oggi non rimangono che poche sezioni, non è affatto semplice. A peggiorare poi la situazione sono state le piogge delle scorse settimane che in vari punti hanno intaccato i mosaici, riempiendoli di umidità che si è trasformata in muffa.
Dall´unità operativa Beni archeologici dell´assessorato regionale Beni culturali spiegano che «la pulizia non è semplice ed è stata fatta nei limiti della disponibilità dei soldi». Ma assicura invece interventi immediati il soprintendente Gaetano Gullo: «Stiamo utilizzando la Forestale per quanto riguarda la pulizia e la sistemazione dell´area, al più presto riporteremo la situazione alla normalità».
Eppure sino ad ora del complesso archeologico sembra che nessuno si sia occupato sul serio. Le informazioni su Internet sono sommarie e al numero di telefono indicato per le informazioni non risponde nessuno. All´ingresso della villa nessun segnale indica l´area archeologica. Solo tre cartelli, alcuni usurati dal tempo, raccontano ciò che in realtà non si vede, perché delle sezioni musive disposte in esterno quello che rimane è ormai ben poco. I più pregiati, come il Mosaico delle stagioni e quello di Orfeo sono custoditi al museo Salinas. L´ultimo intervento risale al 2001, da allora più nulla. Otto i custodi che si occupano della sorveglianza: uno assente per malattia, i rimanenti si alternano tre la mattina e tre il pomeriggio. E il progetto proposto dalla Soprintendenza per rendere il complesso maggiormente fruibile con fondi europei, non è stato finanziato per la scarsità delle risorse. E i mosaici restano in attesa di cure, mentre l´inverno si avvicina a grandi passi.