Criptoportici di epoca romana. Scoperto un nuovo tesoro
IL TEMPO 22/09/2011
TERRACINA Scoperti dei criptoportici d'epoca romana su via Lungolinea Pio VI. Gli ambienti erano stati adibiti, nell'epoca moderna, a garage e cantina. Dei lavori di sistemazione hanno fatto venire alla luce due locali a volta con una pavimentazione a mosaico. Ancora mistero sulla loro destinazione nell'antico passato. Ad acquistare recentemente i locali, inglobati in quello che viene denominato «ex granaro», è stata la CDM Anxur, che ha pensato di realizzare delle opere di riadattamento. Ognuno dei due ambienti, che si trovano poco rilevati sulla strada, misura circa 40 metri quadrati. Il piano di uno di essi era stato rialzato di buoni 60 centimetri, per permettere l'ingresso di una macchina. Tolto il materiale superfluo, è apparso un mosaico in coccio pesto con roselline di travertino. La stessa pavimentazione a mosaico è stata ritrovata nell'ambiente attiguo, utilizzata a cantina. La realizzazione musiva non sembra di eccessivo pregio. Sulle pareti laterali sono apparsi delle porzioni di opus reticolatum. La costruzione viene fatta risalire al I-II secolo avanti Cristo. I lavori vengono eseguiti sotto la sorveglianza della Sovrintendenza Archeologica nella persona della dott.ssa Nicoletta Cassieri. Ne seguono gli sviluppi gli archeologi Innico e Muller. Non era una novità la presenza di resti romani nella zona, che indicano l'estensione anche nella parte bassa di quella che era una colonia romana. In particolare, al di sotto degli immobili che si susseguono a partire dal cosiddetto "Deserto", c'è tutta una serie di ambienti antichi, suddivisi e chiusi con il tempo. I due locali in questione ne risultano una porzione. Forse la struttura originaria era il quadruplo come estensione. Sono in corso degli studi, per accertare la destinazione pubblica o privata e la relativa funzione.