martedì 18 febbraio 2020

Eneide libro VIII

ENEIDE LIBRO VIII

Mentre Turno si preparava alla guerra, Tiberino, il dio fluviale del Tevere, apparve in sogno ad Enea e gli rivelò che nel punto in cui egli si era coricato suo figlio Ascanio un giorno avrebbe costruito la città di Alba. Poi gli  consigliò di stringere alleanza con Evandro, re di una città sul Palatino.
Il giorno seguente Enea risalì il Tevere con due imbarcazioni e, prima di approdare, vide ciò che Eleno gli aveva predetto: un cinghiale bianco che allattava trenta cuccioli. Con la speranza nel cuore, avanzò con un ramo d’ulivo verso Pallante, figlio di Evandro. Il re accettò di aiutarlo.