giovedì 29 marzo 2012

Piramide, quella necropoli sotto le rotaie del tram

Piramide, quella necropoli sotto le rotaie del tram
11 marzo 2012 CORRIERE DELLA SERA

Riemergono dopo 18 secoli di sepoltura scheletri, crani, pezzi di anfora sotto un deposito dell’Atac

Lo scheletro ritrovato (Ansa)Lo scheletro ritrovato (Ansa)

ROMA - D’accordo, non è una scoperta archeologica destinata a cambiare i manuali. Infatti gli addetti ai lavori non si scompongono: «Si sa da sempre, è zona di necropoli...». E va bene, ma in quale altra città basta scavare pochi metri sotto le rotaie del Tram linea 3 per imbattersi in un cimitero del II secolo? Può accadere solo a Roma, per esempio a piazzale Ostiense, all’ombra della Piramide Cestia. Lo scheletro se ne sta lì, perfettamente al suo posto, con le braccia conserte per niente scomposto dopo circa 18 secoli di sepoltura e almeno sessant’anni di traffico caotico. E poi altri resti umani, altri crani (tra cui quello di un bambino), pezzi di anfore, tracce di sepolture organizzate. Nulla di straordinario, appunto. Ma fa effetto pensare che tutto si trovi lì, a una profondità molto relativa, sotto il passaggio del Tram linea 3. La scoperta dovrebbe risalire all’inizio di marzo, le prime repertazioni portano la data del 5.


Ansa) Anche la storia è tipicamente romana. «Da qualche giorno mi ero insospettita dell’andirivieni degli operai della ditta dal deposito di via Collatina dove lavoro - spiega Rita Pozzato, una delle addette alla vigilanza dei cantieri Atac -. Dopo un po’ mi sono accorta che parlottavano fra di loro, citando un cimitero o qualcosa di simile...». Lì è scattata la segnalazione all’azienda dei trasporti e, di qui, alla soprintendenza ai Beni culturali. È infatti arrivato un archeologo e, probabilmente domani - lunedì - dovrebbe arrivare un antropologo per datare con certezza i resti umani. Il ritrovamento, secondo l’ufficio stampa dell’Atac, non dovrebbe rallentare il ripristino rapido «di una linea fondamentale per la città». Insomma, come raccontò splendidamente Flaiano, in questa città tutto è possibile. Anche che il tram 3, d’ora in poi, passi sopra una necropoli. Con buona pace (terrena) dei passeggeri.