domenica 24 maggio 2020

Accampamento - castra


Accampamento, castra; presso i Romani si distinguevano i castra aestiva e i castra hiberna, alloggiamenti estivi e invernali. Di solito l’accampamento era a quadrilatero, sul pendio di una collina, col lato anteriore in basso. Veniva fortificato scavando intorno un fosso (fossa), innalzando con la terra, che ne proveniva, un terrapieno, trincea (vallum, agger). Era diviso in tre sezioni quasi uguali da due vie parallele alla fronte (via principalis e via quintana); la via principalis metteva ad una porta principalis dextera e ad un’altra principalis sinistra. Praetentura, latera praetori, retentura erano le tre sezioni determinate da queste due vie. Nel mezzo  della fronte c’era la porta praetoria e all’opposto la porta decumana. Dalla porta praetoria alla via principalis correva una via detta praetoria. Nella parte centrale, tra la via principalis e la quintana c’era il praetorium, largo spazio, dove sorgeva la tenda del generale (tabernaculum ducis), l’altare (ara), l’augurale (auguratorium, auguraculum), il tribunale (tribunal, suggestus), donde il generale parlava ai soldati. Tra la via quintana e la porta decumana, ancora nella parte di mezzo, c’era il forum, luogo di riunione, e il quaestorium o quartiere d’amministrazione. Fuori la porta decumana erano le baracche dei mercanti (lixae, mercatores), che seguivano l’esercito.