Il parere di Andrea Carandini, uno dei massimi studiosi della storia dell´Urbe
GIOVEDÌ, 13 DICEMBRE 2012 la repubblica - Roma
GIOVEDÌ, 13 DICEMBRE 2012 la repubblica - Roma
"L´estro dell´imperatore-costruttore per un monumento eccezionale"
È ragionevole pensare a un coinvolgimento di Apollodoro di Damasco già architetto favorito di Traiano
Professor Andrea Carandini, quello di Adriano è il primo Auditorium mai scoperto nell´area archeologica centrale.
«Sono i primi "auditoria" che vediamo. Ed in questo primato c´è tutta la loro eccezionalità. Sono una sorpresa interessante nel panorama della Roma antica. Una vera storia dell´architettura dell´Auditorium non è stata fatta. Che poi non ce ne siano altri a Roma, resta tutto da provare».
Secondo lei è l´Athenaeum di Adriano?
«Sulla base delle tavole del mio Atlante archeologico di Roma, mi sembra più ragionevole individuare la sede vera dell´Athenaeum in un edificio più grande su cui terminavano i tre auditoria. Ma tutto questo complesso rientra nell´aggiunta adrianea al Foro di Traiano».
Il monumento diventa una testimonianza importante anche della personalità di Adriano?
«Adriano è un intellettuale, un cultore raffinato. È il preludio agli imperatori filosofi come Marco Aurelio. Ed è uno dei grandi imperatori costruttori. A Roma possiamo apprezzarne tutto l´estro nel Tempio di Venere e Roma costruito sopra il vestibolo della Domus Aurea, ma poco nei palazzi imperiali dove interviene solo con elementi di dettaglio perché si dedicherà tutto alla sua Villa a Tivoli».
Possiamo pensare ad un coinvolgimento di Apollodoro di Damasco nel monumento?
«Perché no, è ragionevole. Apollodoro è stato l´architetto favorito di Traiano».
Il complesso archeologico ha svelato anche una seconda vita medievale.
«Non meno importante. Quest´area è uno dei luoghi dove il passaggio al Medioevo appare più documentato. Ed è proprio questo il bello. Tutto questo dovrebbe essere valorizzato al più presto e inserito in un percorso di visita collegato, che consenta di capire l´evoluzione di Roma. Superando le divisioni tra i siti di competenze comunali, statali o della Provincia, tra l´area della Colonna di Traiano e i sotterranei di Palazzo Valentini».
(laura larcan)